Supportare la nuova proposition con un’attività coinvolgente che offrisse ai tifosi molto di più di un evento sportivo e che fosse l’occasione per dar vita ad ambizioni e progetti di chi ha ancora un sogno da realizzare. Supportando lo spirito d’iniziativa degli Italiani, Dacia ha voluto mostrare che a volte le cose hanno molto più valore di ciò che sembra, come succede con le auto Dacia.
Idea Creativa
Il calcio è lo sport numero 1 in Italia, seguito da milioni di fan. Per questo Dacia, main sponsor di Udinese Calcio, decide di scendere in campo e mettersi in gioco per realizzare i sogni di 11 italiani. L’8 aprile è stato il giorno di Udinese-Lazio: la prima partita di calcio che è stata anche un’asta. Per la prima volta nella storia del calcio 11 giocatori bianconeri sono scesi in campo con 11 maglie dei precedenti campionati del club, tutte diverse tra loro e appartenenti ai tifosi. Ad ognuna di loro è stato abbinato il “sogno nel cassetto” del loro proprietario. Le maglie sono state quindi messe all’asta durante la partita su Catawiki.it, la più importante piattaforma d’aste online per l’acquisto e la vendita di oggetti rari e di qualità. Durante l’asta/partita chiunque poteva fare un’offerta e seguire l’evoluzione dell’asta sui maxischermi all’interno dello stadio, in Tv e sui social network, in real-time. A coordinare l’asta come banditore uno dei più forti difensori italiani di sempre, Ciro Ferrara, che grazie alla sua fama ha portato dozzine di tv, radio e community online a parlare dell’asta e ha invitato gli appassionati di calcio a contribuire all’iniziativa. Insomma, Dacia ha trasformato una normale partita di Serie A nella più grande asta live di tutti i tempi.Un’asta che ha permesso di far rivivere la storia dell’Udinese attraverso le maglie del passato del club e che ha contribuito alla realizzazione del “sogno” abbinato a ciascuna di esse per dar vita a progetti imprenditoriali che in alcuni casi, fino ai 90 minuti prima del calcio di inizio della partita, sembravano irraggiungibili e irrealizzabili.
